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Beatrice Zitti

Beatrice ha conseguito il Master in Biotecnologie Mediche presso l'Università Sapienza di Roma nel 2013, svolgendo la sua ricerca di laurea nel laboratorio di Immunologia Molecolare e Immunopatologia, diretto dalla Prof.ssa Angela Santoni e sotto la supervisione della Prof.ssa Rossella Paolini.

Ha poi proseguito gli studi di dottorato presso la stessa università, ottenendo nel 2017 un PhD in Scienze della Vita. La sua ricerca si è concentrata sulla modulazione delle funzioni dei linfociti citotossici innati (cellule NK) durante la sorveglianza immunitaria del tumore. In particolare, ha dimostrato che specifiche modificazioni post-traduzionali compromettono la capacità delle cellule NK di riconoscere ed eliminare i tumori.

Durante il dottorato, Beatrice si è trasferita a Bethesda (USA) presso il National Institutes of Health (NIH), nel laboratorio di Biologia delle Cellule Linfoidi diretto dal Dr. John J. O’Shea. Sotto la supervisione del Dr. Giuseppe Sciumè, ha studiato il ruolo dei fattori di trascrizione STAT nella differenziazione delle cellule NK e ILC, evidenziando l’influenza di STAT4 e STAT5 sul rimodellamento epigenetico.

Nel 2017 ha intrapreso un post-doc nel laboratorio del Prof. Yenan Bryceson al Karolinska Institute di Stoccolma, dove ha studiato il differenziamento delle cellule T CD8+ Trm nella pelle. Le sue ricerche hanno rivelato che le funzioni citotossiche di queste cellule sono epigeneticamente predisposte grazie all’azione di RUNX2 e RUNX3, e che la loro espressione è correlata a una prognosi favorevole nel melanoma.

Questo lavoro è stato supportato da una Marie Skłodowska-Curie Individual Fellowship e da un finanziamento della KI Research Foundation (2020-2021).

Nel 2021, Beatrice è entrata a far parte del laboratorio del Prof. Mikaël Pittet presso l’Università di Ginevra come Research and Teaching Fellow, studiando la regolazione delle risposte immunitarie nei tumori. Utilizzando modelli murini, imaging in vivo e analisi del microambiente tumorale umano, ha scoperto meccanismi cellulari di tolleranza dominante che sopprimono le funzioni delle cellule dendritiche tumorali, compromettendo l’efficacia dell’immunoterapia.

Nel 2025, Beatrice ha avviato il laboratorio di Microambiente Tumorale e Immunoterapia presso IFOM, focalizzando la sua ricerca sullo studio delle interazioni tra cellule immunitarie nel microambiente tumorale e sulle strategie adottate dai tumori per eludere le risposte immunitarie.