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Due milioni di dollari per la scienza dalla Fondazione Armenise-Harvard

8 aprile 2013

Il ritorno di due giovani ricercatori all'IFOM e all'Università di Pavia

Boston-Firenze, aprile 2013. La squadra di ricercatori finanziati dalla Fondazione Armenise-Harvard attraverso il programma Career Development Award si ingrandisce e conta adesso 18 preziosi elementi. Stabiliranno infatti in Italia i loro laboratori altri due scienziati, Vincenzo Costanzo, che si trasferirà dal London Research Institute all'IFOM (Istituto FIRC di Oncologia Molecolare) di Milano, e Federico Forneris, che dall’Università di Utrecht arriverà all'Università di Pavia.
Vincenzo Costanzo avvierà il programma di ricerca Metabolismo del DNA all'IFOM, l'Istituto FIRC di Oncologia Molecolare dedicato allo studio della formazione e dello sviluppo dei tumori a livello molecolare, nell'ottica di un rapido trasferimento dei risultati dal laboratorio alla pratica diagnostica e terapeutica. Il laboratorio che dirigerà Costanzo accoglie una delle più grandi sfide della ricerca biomedica contemporanea: studiare il ruolo di proteine essenziali coinvolte nella stabilità del genoma e nel metabolismo del DNA. Le cellule rispondono al danno del DNA attivando un processo biologico conosciuto come risposta al danno del DNA. I difetti in questa risposta possono dar luogo a instabilità genomica, ossia l'incapacità di mantenere una corretta struttura del DNA, una caratteristica tipica delle cellule tumorali.
La stragrande maggioranza delle proteine coinvolte nella risposta al danno al DNA è implicata anche in sindromi genetiche dai sintomi estremamente diversi ma accumunate da un'unica caratteristica: l'elevata suscettibilità all'insorgenza dei tumori. Le attuali ricerche di Costanzo puntano a scoprire i ruoli molecolari giocati dai fattori di risposta al danno del DNA nel metabolismo del DNA dei vertebrati nei vari aspetti del ciclo cellulare, replicazione e riparazione del DNA. A questo scopo Costanzo applicherà un approccio multidisciplinare, avvantaggiandosi in particolare di sistemi in vitro ricavati da estratti acellulari, dall'analisi con spettrometria di massa dei circuiti di interazione proteina-proteina, di tecniche basate su anticorpi, e su avanzate tecniche di imaging come la microscopia elettronica e atomic force microscopy per l'analisi della struttura del genoma.
Le ricerche di Costanzo verranno elaborate alla luce di studi comparativi con cellule umane e integrate da analisi metaboliche e di sviluppo al fine di capire il ruolo del metabolismo dei geni del DNA in aspetti più ampi della fisiologia cellulare. Questi studi porteranno a determinare la funzione biologica e biochimica dei geni coinvolti in processi essenziali che quando non funzionano correttamente sono responsabili dello sviluppo di cellule tumorali. In IFOM Vincenzo Costanzo raggiungerà Stefano Casola che nel 2006 ha impiantato qui il suo laboratorio di Immunologia Molecolare e Biologia dei Linfomi. Per Costanzo si tratterà di un ritorno in Italia sui generis: in IFOM troverà infatti una stimolante comunità scientifica costituita per il 25 % da ricercatori stranieri, provenienti da 27 Paesi.

ultimo aggiornamento: 08/04/13